Spettacolo teatrale "Médée Matériau", 2 e 6 agosto nel villaggio di Olmeto.
Luogo: Partenza da place communale - piazza della chiesa
Durante la sua residenza presso la scuola Auvray-Nauroy, l'apprendista regista Anaïs Lechiara ha esplorato Médée Matériau di Heiner Müller in un intenso spettacolo individuale.
Originaria della Corsica, la regista attinge al suo patrimonio isolano per esplorare i temi della memoria, dell'esilio e della trasmissione. Médée diventa lo specchio di una terra segnata dalla violenza ma in cerca di guarigione.
In questa versione, le parole di Medea sono crude, politiche e liberatorie.
Anaïs immagina una figura liberata, attraversata dalle voci del passato, ma protesa verso una possibile rinascita.
Combinando teatro, regia, costumi e scenografia, Anaïs ha creato una visione completa e singolare del palcoscenico: uno spazio per la memoria e per la reinvenzione.
Descrizione :
Medea ama Giasone.
Per amarlo, uccide il fratello di lui, fugge a bordo dell'Argo e diventa la madre dei suoi due figli.
Spinto dall'ambizione, Giasone decide di ripudiarla e di sposare Creusa, figlia del re di Corinto.
Medea, la straniera, viene quindi condannata all'esilio e, spinta dall'istinto di vendetta, sceglie di oltrepassare ogni limite bruciando la rivale e sgozzando i propri figli.
Cast :
Testo: Heiner Müller
Traduzione: Jean Jourdheuil
Direzione di scena: Anaïs Lechiara
Interpretazione: Anaïs Lechiara
Direzione artistica: Paul Fortini e Marie-Clair Peretti
Direzione artistica: Anaïs Lechiara
Collaborazione artistica: Paul Fortini
Ingresso libero
Luogo: Partenza da place communale - piazza della chiesa
Durante la sua residenza presso la scuola Auvray-Nauroy, l'apprendista regista Anaïs Lechiara ha esplorato Médée Matériau di Heiner Müller in un intenso spettacolo individuale.
Originaria della Corsica, la regista attinge al suo patrimonio isolano per esplorare i temi della memoria, dell'esilio e della trasmissione. Médée diventa lo specchio di una terra segnata dalla violenza ma in cerca di guarigione.
In questa versione, le parole di Medea sono crude, politiche e liberatorie.
Anaïs immagina una figura liberata, attraversata dalle voci del passato, ma protesa verso una possibile rinascita.
Combinando teatro, regia, costumi e scenografia, Anaïs ha creato una visione completa e singolare del palcoscenico: uno spazio per la memoria e per la reinvenzione.
Descrizione :
Medea ama Giasone.
Per amarlo, uccide il fratello di lui, fugge a bordo dell'Argo e diventa la madre dei suoi due figli.
Spinto dall'ambizione, Giasone decide di ripudiarla e di sposare Creusa, figlia del re di Corinto.
Medea, la straniera, viene quindi condannata all'esilio e, spinta dall'istinto di vendetta, sceglie di oltrepassare ogni limite bruciando la rivale e sgozzando i propri figli.
Cast :
Testo: Heiner Müller
Traduzione: Jean Jourdheuil
Direzione di scena: Anaïs Lechiara
Interpretazione: Anaïs Lechiara
Direzione artistica: Paul Fortini e Marie-Clair Peretti
Direzione artistica: Anaïs Lechiara
Collaborazione artistica: Paul Fortini
Ingresso libero